Coniugata in infiniti modi la fagiolina è sempre presente nel nostro menu, presidio slow food ha un seme molto piccolo e gustoso.
Formidabile alimento degli Etruschi
Grazie alla infaticabile attività commerciale della civiltà etrusca, la Fagiolina del Trasimeno, si è diffusa nell’Etruria compreso il bacino del Lago Trasimeno, i cui terreni umidi e clima si sono rivelati condizioni ideali per ottenere un prodotto eccellente, rimasto immutato nel tempo.
Coltivata fino al dopoguerra prevalentemente negli orti, ha rappresentato il principale apporto proteico (+5-15% rispetto ai comuni fagioli!) all’alimentazione delle popolazioni locali che assieme all’alto contenuto anche lipidico caratterizzano per la Fagiolina del Trasimeno, l’ottimo livello di qualità nutrizionale
Con la fine della mezzadria e del progressivo abbandono delle campagne si è rischiata l’estinzione della Fagiolina perché molto meno produttiva dei fagioli e maggiormente esigente di manodopera. Oggi la Fagiolina del Trasimeno è un prodotto unico ed irripetibile, che ha “caratteristiche genetiche” specifiche e particolari, al punto che nel 2000 è stata riconosciuta ed inserita tra i Presidi Slow Food e grazie al paziente e assiduo lavoro di alcuni giovani agricoltori e alla collaborazione con l’università di Agraria di Perugia si è scongiurato il rischio di estinzione; successivamente, nel 2002, si è costituito il “Consorzio Fagiolina del Trasimeno” allo scopo di tutelare ed esercitare un’attiva di vigilanza sulla produzione e sul commercio del prodotto, al fine di garantirne la qualità al consumatore, nel totale rispetto del Disciplinare di Produzione. Il Presidio della Fagiolina, specifico dell’area del Lago Trasimeno, è protagonista nella memoria e nella tradizione popolare, oggi conta più di venti soci produttori.
La Fagiolina del Trasimeno è una pianta molto rustica e resistente a parassiti che viene seminata in primavera, non ha grandi esigenze dal punto di vista colturale, ma le difficoltà arrivano nel momento della raccolta: la fioritura e la successiva maturazione dei baccelli avviene in maniera scalare; quest’ultima lunga e laboriosa operazione comincia a fine Luglio e si protrae fino a Settembre. I baccelli raccolti, lunghi non più di 12-15 centimetri, vengono stesi all’aria aperta per ultimarne l’essiccazione e successivamente battuti per liberarne il seme.
Dal punto di vista salutistico nutrizionale vа evidenziato che il contenuto di fibra alimentare и straordinariamente piщ alto (dal 30% fino al 50% in piщ) rispetto agli altri fagioli presi a confronto. Ancora piщ interessante il contenuto di fibra alimentare solubile che и fino al 200% piщ alta di quella degli altri fagioli presi a confronto. La fibra alimentare attualmente sta assumendo molta importanza dal punto di vista salutistico in quanto и stato osservato che la sua azione benefica non и soltanto indiretta e di tipo fisico provocando un migliore svuotamento gastrico, ma и anche diretta con un’azione “pro-biotica” sulla flora batterica intestinale, agendo quindi non piщ sullo svuotamento gastrico ma bensм chimicamente direttamente sul processo digestivo. Questa funzione viene espletata principalmente dalla frazione solubile della fibra. Anche il contenuto nella Fagiolina del Trasimeno di zinco, selenio e di vitamina B3 sono molto interessanti aumentando ulteriormente il valore salutistico nutrizionale della Fagiolina. Quindi и possibile concludere che al Fagiolina del Trasimeno presenta una qualitа straordinaria dal punto di vista salutistico-nutrizionale.