Per quest’ultimo Giovedì Letterario in Piazzetta il 7 ottobre saremo in compagnia di ben due autori.
George Gavrilita ci parlerà del suo libro “La sua essenza era musica” ed. Felici Editore.
Ad accompagnarlo Giorgio Bernard che, oltre a dialogare con George, ci presenterà il suo ultimo libro: Come un’onda che si tuffa sullo scoglio, tratto dalla storia vera del portiere della Juventus Roberto Tancredi, ed. Felici Editore.
Un doppio e ultimo appuntamento letterario all’insegna della musica e dello sport.
Alle 17:30 l’aperitivo con gli autori.
Vi ricordiamo che:
I LIBRI
“La sua essenza era musica”
George, trentenne arbitro di tornei internazionali di carte e virtuoso di beatbox, viene ospitato, la sera precedente a una gara, in una casa frequentata da giovani musicisti. Questi si ritrovano a suonare insieme e, consumando funghi allucinogeni, raggiungono un’inesplorata amplificazione sensoriale e una profonda armonia mentale. Si susseguono, così, dissertazioni sulla musica, sul senso della vita e sull’amore, tra racconti di viaggi e repentine regressioni ai giochi d’infanzia. Sulle orme della migliore letteratura e poesia degli ultimi due secoli, Gavrilita si pone alla ricerca di forme altre di pensiero e di esperienza nel tentativo di stringere tra le dita un’età che pare, ma non resta eterna: la giovinezza. E lo fa attraverso il racconto di una serata inusuale, in cui la sperimentazione musicale diventa strumento di divertimento e di gioco. La sua essenza era musica è un romanzo fresco ed eclettico come il suo autore. Scritto in prima persona, con linguaggio veloce e diretto, Gavrilita ci prende per mano – la musica protagonista – esplorando le capacità mentali e l’attitudine a volare col pensiero insita in ognuno di noi.
“Come un’onda che si tuffa sullo scoglio.”
Un violento acquazzone estivo. Un villeggiante e il figlio che cercano riparo in un bar. In un angolo dell’esercizio una bacheca piena di foto e ricordi e poi un barista, che è Roberto Tancredi, portiere della Juventus degli anni Settanta. Inizia, così, il racconto di una vita, trama fitta di passaggi tra il suo passato e il suo presente: dall’arrivo a Torino, ancora ragazzo, alla gavetta nelle serie minori; dalla volata scudetto contro il Cagliari di Gigi Riva all’ultima, combattuta, edizione della Coppa delle Fiere disputata contro Barcellona, Twente e Leeds. Cinquant’anni di partite narrati con caparbia passione da un uomo coraggioso e di talento, eppure una persona come tutti noi: esperienze ed emozioni spese tra vittorie, sconfitte e ingiustizie, tra campo e tribuna dirigenti, incrociando il cammino dei più conosciuti personaggi del mondo del calcio. E dunque Sivori, Cruijff, Zoff; Boniperti, Charlton, Moggi e Donadoni; e ancora Picchi, Anconetani, Chiellini, Herrera, Allegri e Protti sempre raccontati con stile coinvolto, come seguendo un unico filo conduttore, una sola irrefrenabile pulsione che rasenta la follia: quella di giocare e continuare a farlo, costi quel che costi. Ché non importa quanto amareggiati o entusiasti, determinati o arrendevoli, vecchi o giovani si possa sembrare; giocare è l’unica cosa che conta davvero: perché farlo significa continuare a esistere, e la vita è tutto quel che resta da poter mettere in gioco.